BOLLE E BOLLICINE: E’ IL MOMENTO DI STAPPARE!

BOLLE E BOLLICINE: E’ IL MOMENTO DI STAPPARE!

del 10/May/2020

Gli spumanti in un modo o nell’altro portano sempre felicità! Con quelle deliziose bollicine, simbolo di esclusività e di eleganza, sono perfetti per ogni occasione: da quelle speciali ai momenti più semplici, come un lunedì sera sul vostro divano.

Ma come servire uno spumante per poterlo degustare al meglio? Ecco qualche facile e semplice consiglio. 

La temperatura di servizio

Le bollicine vanno servite fresche, ma non troppo fredde. La temperatura può variare dai 6° e i 10°C in base alla tipologia di spumante. Una corretta temperatura di servizio vi permetterà di apprezzare i profumi e il gusto. Ma di questo non vi dovete preoccupare, ci pensiamo noi a portavela pronta da stappare.

“Botto" si o “botto” no?

“Botto” no. Rischierete di perdere gran parte dell’effervescenza del vino. Come fare? Quando stappate una bottiglia di spumante, tenete la bottiglia leggermente inclinata dal fondo con una mano sola. Mettete un pollice sopra il tappo, allargate la gabbietta e toglietela. Ruotate la bottiglia delicatamente e non il tappo, così da stapparla quasi in silenzio.

Il bicchiere..quello giusto!

Scegliete i bicchieri a tulipano. Tradizionalmente le bollicine, o meglio gli Champagne, erano bevuti dalla coppa.  Le coppe,  lasciano sfuggire velocemente gli aromi. Scegliete dunque una flûte con la caratteristica forma a tulipano. Ricordatevi di tenerlo alla base dello stelo, per evitare di riscaldare il vino nel calice.

Il servizio, impeccabile!

Lo spumante va servito in due momenti a distanza di pochi secondi. Versate una piccola quantità di vino, inclinando il bicchiere, quando la schiuma diminuisce ricominciate a versare. Non riempite tutto il bicchiere, lasciate un po’ di spazio in modo da permettere al vino di esprimere la sua personalità.

L’abbinamento…dal Sushi al dessert!

Diciamolo la bollicina risolve il pensiero dell’abbinamento, perché si può facilmente accompagnare a tutto pasto. Dall’aperitivo può farvi divertire ed emozionare fino al dessert. Uno tra gli elementi da considerare per l’abbinamento e per le vostre scelte è il residuo zuccherino, ovvero la quantità (grammi per litro) di zucchero presente nella bottiglia. In poche parole, quanto sarà secco o dolce, partendo dal Brut Nature (quello con la quantità minore di zuccheri), Extra Brut, Brut, Extra Dry, Dry, Demi Sec, fino al Doux. 

Ed ora è il momento di stappare! 

Oggi vi consigliamo di prendere il FRANCIACORTA DOCG BRUT - CONTADI CASTALDI. 

Un Franciacorta dallo stile equilibrato e versatile, con prevalenza di uve Chardonnay, perfetto per iniziare questa settimana!