Birra IPA: il vero significato della birra più amata

del 12/January/2021
IPA. Sei davvero sicuro di sapere di cosa si tratta?

Data la repentina diffusione di questo stile negli ultimi anni, alcuni hanno utilizzato questa dicitura in maniera un po’ truffaldina, quindi ti capisco se l’argomento non ti è del tutto chiaro!

IPA è l’acronimo di India Pale Ale, ovvero una birra ad alta fermentazione ( Ale) prodotta con malto chiaro ( Pale) e abbondantemente luppolata.
Questo nome indica uno stile di birra preciso che presenta caratteristiche distintive; diffida quindi da diciture come Italian Pale Ale!

Cosa vuol dire Ale?
Durante le diverse fasi di produzione della birra, c’è un momento in cui si aggiunge il lievito ( fase importante perché è grazie ad esso che la bevanda diventa alcolica!).
In base al tipo di lievito e alla temperatura a cui lavora, si distinguono le birre a bassa fermentazione ( tra le quali le Lager) e ad alta fermentazione (Ale).

Le lager si possono associare alle classiche bionde o rosse che hanno dominato il mercato per tanti anni; quel prodotto che tanti associano alla parola birra.
Attenzione! Solo perché le industrie hanno monopolizzato il mercato con una birra lager, non vuol dire che tutte le lager siano di quella qualità. Ci sono davvero ottimi prodotti che maritano attenzione! ( Un paio di esempi li trovi nella nostra sezione birre)

Ora passiamo al termine Pale. Malto chiaro = malto poco tostato.
Per capire l’importanza del malto pensa alla Guinness. Sai perché è così scura?
Perché viene utilizzato malto che è stato tostato a 232°C!
Il malto deriva dai chicchi dei cereali ed esistono diverse tipologie, in base al tipo di cereale (orzo, grano, segale, ecc..) e alla temperatura a cui viene esposto.
Più il malto viene tostato più cambia colore e rilascia un gusto diverso alla birra.

Se il malto contribuisce a donare dolcezza alla birra, il luppolo è responsabile sia delle note amaricanti sia in parte di quelle aromatiche .
Questa pianta erbacea ha inoltre proprietà benefiche e rilassanti; lo sapevi che fa parte della famiglia della cannabis ? Solo che a differenza di altre sue cugine non contiene il THC ( la sostanza che fa “sballare”).
In base al luogo di coltivazione, il luppolo presenta proprietà diverse soprattutto a livello gusto- olfattivo.
Le IPA originali sono made in UK e sono prodotte con luppolo autoctono. Successivamente quando in America si cominciò a produrre birra e non solo a importarla, nacquero le American IPA perché prodotte verosimilmente con luppoli americani.
Nel corso degli anni sono aumentate le zone di produzione e le varietà di luppoli, quindi è difficile identificare un prodotto univoco dietro questo acronimo.

Nota bene che le APA (American Pale Ale) sono diverse sia dalle IPA che dalle American IPA, perché malto e luppolo sono stati dosati in modo diverso durante la produzione.

Tuttavia in nostro soccorso arriva il BJCP! Scommetto che starai pensando: “ un altro acronimo, ma basta!”. Hai ragione, ma è solo questione di pratica, poi ti verrà spontaneo; credimi.
Si tratta di una sorta di manuale che contiene delle linee guida utili per catalogare le birre in questo marasma di rivisitazioni e nuovi prodotti.

Non ci resta che degustare assieme una birra; per praticità prendiamo la Jaipur del birrificio Thornbridge presente nella nostra sezione birre (non sia mai che ti venga voglia di assaggiarla davvero; così sai subito dove trovarla!)

Thornbridge è un birrificio inglese indipendente fondato nel parco di Thornbridge Hall vicino a Bakewell nello Derbyshire. La sua forza si basa sull'interpretazione dei classici stili con luppoli autoctoni e non.
Jaipur è infatti una IPA in stile Americano con una complessità di sapori incredibile - data dall’uso di ben 6 luppoli diversi - rimanendo comunque di facile beva.

Stappala e versala nella pinta.
Nota il suo colore dorato chiaro mentre scende a cascata nel bicchiere e guarda la schiuma che si crea; è candida, pannosa, compatta.
Neanche il tempo di versare tutta la birra e avrai già percepito il potente bouquet aromatico di frutta fresca. La vera magia avviene però in bocca; su sorseggiala!
Il primo impatto è quasi dolce, si percepisce miele e caramello chiaro, ma dopo poco arrivano le briose note agrumate regalate dall’abbondante luppolatura; come pompelmo rosa, lime, kiwi. Tu ne percepisci altre?
Il sapore è complesso ma davvero piacevole e il palato rimane pulito e per niente affaticato. Un sorso invita l’altro e… la pinta è già vuota. Stappiamone allora un’altra.

La seconda la abbiniamo a una pietanza, cosa dici? Sicuramente se pensi alla birra ti verrà in mente la pizza. Ma attenzione, solo perché è un abbinamento comune, non vuol dire che una birra vale l’altra. Ti faccio un esempio pratico.
Lo sai che l’amaro accentua molto il piccante? A meno che tu non ami sentire la bocca bruciare, ti sconsiglio di abbinare una IPA a una pizza con il salamino piccante o la spianata calabra; scegli invece una birra più morbida e tendenzialmente dolce. Un esempio è la Glocken Hell del birrificio Weissenoher ( la trovi ovviamente su degustalo!)

Quindi, a cosa abbiniamo la Jaipur? Provala con la nostra pizza Sublime:
pomodori datterini gialli, mozzarella di bufala di Battipaglia, sashimi di salmone norvegese, granella di pistacchi e olio EVO.
Per darti un’idea sul gusto che percepirai in bocca, pensa a un trancio di salmone all’arancia. Lo hai mai assaggiato? E’ spettacolare!
Il risultato quindi non è troppo estremo, anzi! Si creerà un connubio di sapori che incentiverà a bere un altro sorso e a mangiare un altro spicchio di pizza.

Sei ancora qui? Cosa aspetti!? Entra nella sezione prodotti e ordina la tua cena a base di birra e pizza! Verrà recapitato tutto direttamente a casa tua!
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