Lo zenzero è una delle spezie più antiche che l’uomo abbia mai usato e da oltre 5000 anni il suo sapore piccante e le incredibili proprietà curative, ne fanno una delle radici più conosciute e apprezzate al mondo.
Si coltivò per la prima volta in Cina e successivamente si diffuse dapprima in India e poi in tutta l’Asia e l’Africa occidentale. In Europa arrivò durante il primo secolo grazie ai rapporti commerciali che i Romani tessevano con l’India.
La portentosa spezia sparì dalla circolazione dopo la caduta di Roma e ritornò solo in seguito con il viaggio di Marco Polo in Estremo Oriente.
Pensate che a causa della sua scarsità e del monopolio di mercato, durante il Medioevo mezzo chilo di zenzero veniva commerciato al pari di una pecora, incredibile vero?
Utilizzato da millenni come rimedio curativo e nella preparazione di cibi, agli inizi del diciottesimo secolo in Inghilterra, divenne l’ingrediente principale nella produzione di una bevanda tanto amata dagli Inglesi: la ginger beer.
La bibita veniva preparata in solidi contenitori di terracotta, sigillati con uno smalto speciale brevettato come “Bristol glaze” che aiutava a garantire la pressione all’interno delle giare.
Per produrre la bevanda si lasciavano fermentare radici di zenzero grattugiate con succo e scorza di limone e si dolcificava il tutto con lo zucchero seguendo il metodo tradizionale della fermentazione.
A partire dal ventesimo secolo, la bibita si diffuse in tutto il Regno Unito: si poteva acquistare nei centri delle città da venditori ambulanti e veniva distribuita mediante un congegno alquanto curioso a forma di pianoforte verticale!
Avete capito bene, si trattava di una “Macchina della birra”: un sistema di maniglie con le quali si azionavano delle pompe dove scorreva la miscela effervescente, il tutto trainato elegantemente da un pony.
Oggigiorno la ginger beer puoi sorseggiarla liscia, con del ghiaccio o miscelata in un delizioso cocktail.
Se hai provato il Moscow Mule, ti ricorderai il famoso drink a base di vodka, ginger beer e lime. Sai com’è nato?
Fu inventato negli anni 40 a Los Angeles da un gestore di un locale di Hollywood molto in voga tra le celebrità e il neo proprietario dell’allora piccola azienda di liquori Smirnoff.
I due cercavano una strategia per pubblicizzare i propri prodotti: da una parte Morgan il gestore stava cercando di rendere popolare la sua produzione di ginger beer e dall’altra Martin cercava di pubblicizzare la sua vodka con difficoltà per via delle origini russe non amatissime dagli americani, che l’associavano all’Unione Sovietica.
Pensarono allora di unire i prodotti e di aggiungerci del lime per creare il Moscow Mule, un cocktail che riscontrò un rapido successo in tutti gli Stati Uniti e ancora oggi continua ad essere miscelato dai migliori bartender.
Il suo nome tradotto letteralmente è “Mulo di Mosca”: mulo per via dei suoi calci che ricordano il gusto pungente della ginger beer e Mosca per le origini russe della vodka.
Riscopri il gusto speziato e il sapore intenso e avvolgente della ginger beer.
Liscia o miscelata? Dipende dall’occasione…
Divertiti con Degustalo!